E’ importante sottolineare quando si parla di corpo femminile, che ognuna di noi è diversa.
Non è una questione di peso né di taglia, ma solo di forma.
Scoprire qual è la propria bodyshape diventa importantissimo, in qualsiasi ambito dell’abbigliamento, a maggior ragione quando si deve scegliere l’abito da sposa.
Ogni forma infatti può coprire diverse taglie, dalla più sottile alla più ampia, senza modificare la sua natura.
Ad oggi, si tende a identificare le diverse tipologie di bodyshape suddividendole in sei forme:
triangolo, triangolo inverso, rettangolo, diamante, clessidra, otto.
Ma si possono anche usare nomi di frutti, o lettere dell’alfabeto per distinguerle.
Ognuna caratterizza una diversa struttura: in base a dove si tende ad accumulare peso o alla conformazione muscolo-scheletrica di base.
Certo è che a volte, proprio nella donna curvy è molto più semplice identificare la forma del corpo rispetto ad un fisico piuttosto asciutto, proprio perché la fisicità è più evidente.
La tecnica delle teline senzataglia utilizzata dagli atelier Sposa Curvy, adotta proprio questo metodo: non racchiude il corpo femminile nel sistema standard delle taglie, ma definisce ciascuna forma, dandole un nome differente secondo uno schema, senza discriminazioni rispetto al peso, o alle rotondità di ogni donna.
E’ evidente allora, che l’importanza principale non viene ricoperta dalla taglia, ma dalle proporzioni: ogni telina senzataglia infatti, valorizza un corpo differente, giocando con la forma, creando volume dove serve, e togliendone dove c’è bisogno di alleggerire.
L’abito da sposa quindi, diventa un’opera d’arte, creata sul corpo della donna secondo la sua unicità, dalle abili mani sartoriali.
Nella creazione di un abito è fondamentale valutare il gioco delle linee, siano esse verticali, orizzontali ed oblique.
Le linee verticali tendono ad allungare la figura, si giocherà su questo quando si elaborano ricami e cuciture, così come nella costruzione delle maniche o nella scelta della scollatura sul decolletè.
L’occhio umano infatti funziona come uno scanner: più velocemente inquadra la figura che si trova davanti, più la percepisce come piccola.
Il potere quindi delle linee verticali è proprio questo, oltre ad allungare la figura riescono anche ad asciugarla, perché diventa più facilmente leggibile e non subisce interruzioni.
Al contrario le linee orizzontali, che interrompono la “lettura” della figura, bloccando la scansione e così l’occhio tende a fermarsi sui dettagli o su alcune parti del corpo in particolare, in base a dove si “spezza” lo sguardo d’insieme.
Le linee diagonali, che probabilmente sono quelle più valorizzanti per la donna curvy, hanno lo stesso effetto delle verticali, favorendo alcune parti del corpo femminile che si vogliono mettere in mostra, rispetto ad altre.
Quando si sceglie l’abito da sposa nei nostri atelier, viene effettuata questa attenta analisi e valutazione del corpo.
Solo successivamente viene creato l’abito adatto in base alla fisicità di ogni sposa, valorizzando la sua unicità e bellezza.