L’abito a forma sirena è il modello che esalta in assoluto le curve di ogni donna, eppure non per tutte incarna il vestito dei sogni, non è cosi?

Lo avrete visto numerose volte nei film (viene utilizzato spesso) e nelle sfilate, è sicuramente il tipo di abito che ogni donna, se ama mettere in mostra le proprie forme, almeno una volta nella vita vorrebbe indossare.
Ancora meglio se si tratta di immaginarsi dentro un vestito bianco, come un abito da sposa è infatti il modello che esalta le curve femminili per eccellenza, sinuoso, elegante, regale.

Eppure, l’abito a sirena non sempre è la soluzione migliore per tutte le tipologie di corpo femminile, anzi è l’abito più difficile da indossare. Sappiamo bene che, è anche e soprattutto una questione di forma più che di taglia. Il modello a sirena è particolarmente indicato per tutte le donne con bodyshape clessidra oppure otto, perché valorizza le curve del seno e dei fianchi, mettendole in risalto ed assottigliando ancora di più il punto vita. Per cui non sempre è la soluzione migliore per ogni fisicità e lo si scopre spesso quando si arriva alla prova abito. Si crede erroneamente o che sia indicato per le ragazze magre, ma in realtà è l’esatto contrario. Spesso viene sconsigliato alle spose formose, perché nella moda si pensa le curve vadano coperte e l’abito a sirena le metterebbe troppo in evidenza. Ciò non significa che, innamorate di questo modello, non potete sceglierlo per voi, anzi fatelo, dovete essere fiere di avere un corpo sinuoso e vi sentirete più femminili che mai. Resta una scelta propria e se vi farà sentire così bene guardandovi allo specchio, sarà certamente quella giusta!

Per chi non ama accentuare e mettere in evidenza le proprie curve, l’abito con forma ad A, resta invece il più indicato perché scivola meglio sul corpo sottolineando principalmente il punto vita.

L’ abito invece che ha forma ad A è il classico modello svasato nella parte bassa, dal punto vita in giù, mentre rimane aderente nella zona del busto e del seno. La parte superiore rimane avvolta e fasciata, mentre la gonna scende somigliando appunto ad una A, senza dare troppo rilievo al punto di stacco fra busto e fianchi.
Questa tipologia sicuramente bilancia molto bene le forme delle donne che hanno la zona del decoltè e delle spalle più ampia rispetto al bacino ed ai fianchi. Infatti si vanno a correggere i volumi nella parte inferiore del corpo. Generalmente per questa forma vengono usati tessuti che rimangono un po’ più rigidi, come ad esempio il mikado, il taffetà, la duchesse, perché mantengono l’ampiezza in fondo. Al contrario, altre tipologie di tessuto morbido, scivolerebbero e rimarrebbero più cadenti o troppo avvolgenti sulle gambe.

Sia la forma a sirena che la forma ad A possono essere arricchite in vari modi, mantenendo la semplicità con tessuti lisci oppure con del pizzo o dei ricami rendendo la stoffa luminosa. Questo dimostra che sia lo stile che l’estetica dell’abito non fanno mai la differenza quando si tratta di valorizzare le forme di una sposa, il particolare che rende un corpo sinuoso e proporzionato è la struttura dell’abito, che con il metodo Senzataglia viene definita in fase di progettazione, basandoci sulle misure e le proporzioni di ogni sposa.