Eccoci di nuovo a parlare delle diverse tipologie di forme del corpo, per cui era necessario approfondire la tematica e osservarle un po’ più da vicino.
Normalmente le tipologie di bodyshape come dicevamo anche nel blog del mese di giugno, vengono per convenzione raggruppate in sei categorie differenti, in base alle proporzioni:
triangolo, triangolo inverso, rettangolo, diamante, clessidra, otto.
Per portare alcuni esempi pratici, iniziamo dalla prima e forse la più diffusa: il triangolo.
La forma triangolo viene enfatizzata e bilanciata creando struttura e volume sulla parte superiore del corpo a scapito di quella inferiore, notoriamente più accentuata e morbida.
Ecco allora, che anche nell’abito da sposa saranno valorizzanti modelli che mettono in evidenza le spalle e il busto solitamente ben definito e più lungo rispetto alle gambe.
La forma triangolo inverso, conosciuta da tutti come “mela” si distingue per avere proporzioni opposte rispetto alla pera: busto, spalle e braccia saranno più sviluppate rispetto al bacino ed alle gambe che sono lunghe e magre.
Il baricentro solitamente è alto, il punto vita poco evidente per cui si tende a togliere volume nella parte superiore quando si crea un abito, per dare risalto a quella inferiore valorizzando soprattutto le gambe.
La forma rettangolo invece è la figura che può indossare qualunque modello, abbastanza omogenea, bilanciata nelle proporzioni, ma carente di curve e arrotondamenti del corpo: per cui è probabile che si abbia poco seno, punto vita non delineato ma spalle e fianchi di uguale entità.
La necessità prevalente quindi sarà quella di creare movimento, via libera allora a giochi di tessuto che diano dinamismo e linee diagonali e monospalla.
Quarta figura è il diamante o ovale: cioè la classica figura piena anche questa molto omogenea.
La caratteristica principale di questa forma del corpo consiste nell’ avere la parte centrale del corpo la zona più ampia con gambe asciutte e spalle spesso non accentuate.
Viene valorizzata da tagli puliti, che non costringano il corpo e non appesantiscano la figura, dando risalto a gambe, viso e parte alta del busto.
L’ obiettivo è slanciare.
Quinta figura, forse la più ambita e conosciuta è la clessidra: la forma più femminile con il punto vita molto accentuato, spalle e bacino proporzionati della stessa dimensione.
Tutto ciò che nell’abito pone l’accento sul punto vita è un must: si creeranno focal point proprio in quel punto, tagli incrociati che evidenzino il seno e scolli a V o rotondi.
Ultima figura è l’otto: anche questa è una figura omogenea ma spesso sottovalutata, piuttosto simile alla clessidra: si differenzia per lo sviluppo dei fianchi che iniziano più vicino al punto vita.
Le gambe sono spesso sottili, e si tende a mettere in risalto il punto vita ben definito con tubini dritti anziché con gonne svasate che invece valorizzano meglio la clessidra.
Per concludere con l’argomento forme, diciamo che nella fase di scelta dell’abito negli atelier Sposa Curvy, le teline senzataglia sono lo strumento ideale utile a riconoscere la forma del corpo della futura sposa.
In base a questo verrà creato un modello che rispecchia perfettamente le proporzioni, valorizzando ogni fisicità a prescindere dalle misure.
Sappiamo bene infatti che non è una questione di taglia, ma solo di forma.
Siete pronte a sentirvi fino in fondo voi stesse?