Avete mai indossato un abito stile impero?
Se non lo avete mai fatto, provate!
E’ un modello molto semplice e dritto nelle linee, ma sia chiaro: non valorizza tutte le tipologie di bodyshape.
Slancia la figura alzando il baricentro ed allungando le gambe.
Potrebbe però creare un focal point sul punto vita, per cui se non è da mettere in mostra è meglio cambiare, perché tende ad allargare quella zona oltre alle spalle, soprattutto per chi ne ha di piuttosto definite ed ampie.
Una grande verità che emerge spesso riguardo l’abito stile impero è che viene consigliato tantissime volte e ancor di più per le spose, come la soluzione più adatta a coprire le forme del corpo. Cadendo liscio e dritto fino a terra, non mette in evidenza le curve dei fianchi e potrebbe favorire chi non ama mostrare quella parte del corpo, oltre alle gambe.
Allargando inoltre anche le spalle il rischio è di rendere la figura nel complesso sproporzionata.
Quindi smentiamo questo mito.
L’abito stile impero non è adatto a valorizzare tutte le spose.
E’ sicuramente comodo se non amate i corsetti che stringono il punto vita, ma è da evitare se vi volete sentire protette e modellate dall’abito da sposa e desiderate un tessuto corposo e avvolgente. L’abito stile impero solitamente è leggero e sottile anche nei materiali.
E’ stato ispirato infatti ai modelli degli abiti dell’antica Grecia, ripresi poi successivamente in età imperiale in Europa dalla sorella di Napoleone, Giuseppina Bonaparte.
Una rivoluzione o meglio, una svolta netta in quel periodo rispetto alle tendenze sontuose viste nel secolo precedente.
Viene scelto da chi ama la semplicità nelle linee e nelle forme, da chi non vuole le gonne voluminose, dalla sposa che desidera un abito lineare, leggero e con dettagli non sfarzosi.