Come una sposa curvy può scegliere la taglia giusta

Quando entri per la prima volta in un atelier, molto spesso prima ancora di sapere chi sei, che tipo di abito ti piace, se hai scelto un rito civile o religioso, se hai un tema che caratterizza il tuo matrimonio, e tante altre informazioni importanti per la scelta dell’abito da sposa, la prima domanda che ti fanno è

Qual’ è la tua taglia?”

Spesso scegliere di provare una  taglia che va bene per il punto vita, lascia l’abito aperto sul seno, oppure il contrario, si finisce per selezionare gli abiti in base alla circonferenza più ampia della sposa e adattare quel modello a tutto il resto delle misure.

COME FARE PER SCEGLIERE LA TAGLIA GIUSTA
Selezionare gli abiti da provare solo in base alla “Taglia” è discriminante, sarebbe come andare in cerca solo di qualcosa da metterti addosso, fino alla 44 c’è una scelta illimitata, di abiti da provare ma oltre bisogna accontentarsi di immaginare….nessuna sposa immagina di scegliere  il suo abito solamente in base alla taglia disponibile da poter provare, ma purtroppo a volte accade che dopo le prime delusioni ci si accontenta di un abito da poter indossare e non dell’abito dei sogni.

SE TI DICESSI CHE IN REALTA’ LA TAGLIA E’ IL PROBLEMA MINORE?

Proprio così, se hai delle proporzioni fuori dai canoni standard la taglia non conta
è solo una presa in giro e un modo per farti sentire inadeguata.

Ci sono ragazze con il bacino più ampio e la parte superiore del corpo molto piccola o viceversa, chi ha il seno abbondante, fianchi e gambe molto magre, in questi casi la sposa quale taglia dovrebbe provare?

Ci vorrebbero dei modelli studiati appunto per valorizzare le varie proporzioni

del corpo femminile.
Parliamo però di eccezioni ed è troppo dispendioso per un grande brand vestire solo tipologie di fisico che evadono dagli standard.

Ma allora cosa deve fare una sposa che  ha queste necessità, a chi si rivolge una sposa  “senza taglia”?

Se devi scegliere il tuo abito da sposa dimentica la taglia che indossi o che pensi di indossare, informati tra i vari atelier le disponibilità che hanno e spesso scoprirai che sono quasi più felici se decidi di non prenotare un appuntamento.

FORTUNATAMENTE IL MONDO STA CAMBIANDO

e alcuni brand amano vestire la naturalezza dell’imperfezione, si discute molto sull’argomento accettazione e mantenere vivo il desiderio di migliorarsi.

Ti racconto la storia di Sara.

Sara è consapevole di essere una ragazza formosa, ama le sue curve ma non riesce a trovare abiti da provare della sua misura.

Si è informata dai vari atelier , per sapere fino a che taglia arrivano gli abiti di prova , è stanca di girare inutilmente perchè trova solo abiti da provare molto piccoli, si è sentita dire che l’unica soluzione per lei è quella di scegliere un abito da ordinare, da immaginare, con la speranza che quando lo proverà finito, le dia l’emozione che tutte le spose sperano di avere.
Sara non vuole vivere la stessa esperienza di una sua amica che l’anno precedente aveva fatto la scelta in questo modo, l’abito le stava molto largo perchè lei nel frattempo era anche dimagrita ed stato modificato più volte prima di renderlo perfetto su di lei.
Purtroppo molti negozi, non amano vestire le ragazze oltre lo standard, non concepiscono che si può essere  felici anche con delle forme morbide e per questo  non è necessario rinunciare al piacere di essere femminili, indossando un abito che dia questa sensazione.

Non è una colpa avere un fisico fuori dagli stereotipi dettati dalla moda, è la moda ad essere sbagliata, e c’è la possibilità di scegliere un abito da principessa anche per una ragazza curvy!!!

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